Exsurge Christianitas!

Lega di preghiera per la restaurazione dell'Ordine Tradizionale Cattolico

Il Dono della Vocazione

Padre Paolo Covino racconta: «Quando ero ancora un fanciullo, mia madre Assunta chiese a Padre Pio se io avrei avuto la vocazione sacerdotale.
Padre Pio senza esitare rispose: “Sì, figlia mia, Paolo arriverà al Sacerdozio”».
In realtà Padre Paolo Covino fu ordinato Sacerdote il 21 Marzo 1942 e fu proprio lui che amministrò anche l’estrema unzione a Padre Pio, nel momento della sua morte, nella notte tra il 22 e il 23 Settembre 1968.
Così scrive ancora Padre Paolo Covino: «Nel periodo in cui anch’io aspiravo al Sacerdozio, nel Collegio Serafico vi erano 25 studenti.
Il Direttore, Padre Fortunato da Serracapriola, una volta chiese a Padre Pio quanti di noi saremmo arrivati al Sacerdozio.
Padre Pio, senza esitare neppure un attimo, rispose: “Ne rimarranno soltanto in cinque.”
Infatti, così è stato: furono ordinati solo Lodovico Rinaldi, Cristoforo Cocomazzi, Vittorio Massaro, Pietro Tartaglia e lo scrivente, Paolo Covino.
Invece, in un’altra circostanza, che ha per protagonista il confratello Padre Alberto d’Apolito, egli stesso così racconta: «Nell’Agosto del 1922, alla vigilia della partenza per Morcone, luogo del mio noviziato, Padre Gaetano, Professore di Lettere nel Collegio Serafico, chiese a Padre Pio quanti dei sei studenti, che erano in procinto di partire per il noviziato, sarebbero diventati Religiosi e Sacerdoti.
Padre Pio prontamente rispose: “Due soli saranno Religiosi e Sacerdoti”.
Infatti, arrivarono al Sacerdozio soltanto il sottoscritto, Padre Alberto d’Apolito, assieme al confratello Padre Cristoforo Iavicoli».
Queste brevi testimonianze, nella loro realtà, confermano ancora una vota i veri Carismi del Santo Frate di Pietrelcina, il quale, tra i vari doni, aveva anche quello di conoscere i pensieri e il futuro delle persone.