L’odierna Festività, che “allunga” quella della Santa Pasqua, prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l’incontro dell’Angelo con le donne giunte al Sepolcro di Gesù.
Padre Pio dava un immenso valore agli Angeli, soprattutto all’Angelo Custode, dicendo spesso ai suoi figli spirituali: «Non dimenticate questo “invisibile compagno” sempre presente, sempre pronto ad ascoltarci.
O deliziosa intimità, o beata compagnia che è questa, se sapessimo comprenderla!»
Padre Pio con l’”Angiolino”, come soleva chiamare il suo Angelo Custode, ha avuto con Lui sempre un rapporto vivo, intenso e aperto.
Più di un testimone ha raccontato quale rapporto esistesse tra il Frate Cappuccino di Pietrelcina e il “Piccolo Messaggero Celeste”, il Quale lo “accompagnava” sempre nelle sue intense giornate.
Padre Pio, al termine delle lettere che inviava a persone amiche, con le quali aveva una particolare confidenza, specie ad alcuni Sacerdoti, che conoscevano bene le sue esperienze mistiche, scriveva infallibilmente: “Salutami il tuo l’Angiolino”.
L’Angelo Custode era un richiamo costante nella vita di Padre Pio.
A chi andava a salutarlo per intraprendere un viaggio diceva: “L’Angelo di Dio ti accompagni”.
Oppure: “Che l’Angelo di Dio ti accompagni e ti apra le porte”.
O anche: “Che l’Angelo di Dio ti sia luce, aiuto, forza, conforto e guida”.
A chi chiedeva a Padre Pio un aiuto, o un ricordo nelle preghiere, per qualche difficoltà particolare, rispondeva: “Quando hai bisogno mandami il tuo Angelo Custode”.
Un giorno, un figlio spirituale gli chiese: “Ma lei sente veramente quello che le mando a dire con il mio Angelo Custode?”
Il Padre, simpaticamente, gli rispose: “E che, mi credi sordo?”
Un’altra volta gli fu chiesto: “Padre, ma gli Angeli ci sorridono?”
Egli così rispose: “Sicuro, sono nostri fratelli”.
Padre Pio era solito ripetere: “Dobbiamo essere devoti agli Angeli e invocarLi spesso”.
Possiamo soltanto immaginare, ma non comprendere sino in fondo, quanto amore e rispetto il Santo Frate di Pietrelcina aveva per gli Angeli e, in particolar modo, quanta dedizione egli avesse per l’Angelo Annunciatore del Cristo Risorto!