Art.4 – Le Apparizioni e il messaggio di Fatima

L’apparizione del 13 Luglio 1917 – I primi due segreti

Con l’apparizione del 13 Luglio 1917 entriamo nel cuore del mistero e del messaggio di Fatima. Sempre alla Cova da Iria la Madonna appare ancora ai tre pastorelli. “Cosa volete da me?”, domandò Lucia; rispose: “Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che continuiate a dire il Rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché solo Lei potrà dare un aiuto”. Lucia Le chiese di rivelare chi fosse e di fare un miracolo affinché tutti potessero credere alle apparizioni. La Vergine riprese: “Continuate a venire qui tutti i mesi. A ottobre dirò chi sono e che cosa voglio, e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere. Sacrificatevi per i peccatori e dite molte volte, specialmente quando fate un sacrificio: o Gesù, è per Vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”. Dette queste parole iniziò la visione dei segreti che di seguito raccontiamo con le stesse parole con cui la descrive Sr. Lucia nelle sue Memorie.

Inizio citazione. La Madonna aprì le braccia, ma stavolta il solito riflesso sembrò penetrare la terra e vedemmo come un mare di fuoco. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come braci trasparenti e nere oppure bronzee con sembianza umana, fluttuavano nell’incendio sollevate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, per cadere da ogni parte, come cadono le faville nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra urla e gemiti di dolore e disperazione, che incutevano orrore e facevano tremare di paura. I demoni si distinguevano per le forme orribili e repellenti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni infuocati. Questa visione durò un istante. Terrorizzati e come per chiedere aiuto, alzammo lo sguardo verso la Madonna, che ci disse con bontà e tristezza”: “Avete visto l’inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno ciò che vi dirò, molte anime si salveranno, avranno pace. La guerra sta per finire. Ma se non lasceranno di offendere Dio, sotto il pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale, che Dio vi dà della Sua intenzione di punire il mondo per i suoi delitti, attraverso la guerra, la fame e le persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla verrò a chiedere alla Russia la Consacrazione al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se daranno ascolto alle mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Altrimenti diffonderà i suoi errori, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, diverse nazioni saranno distrutte. Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede; ecc … Questo non ditelo a nessuno. A Francesco, sì, potete dirlo. Quando recitate il Rosario, dite dopo ogni mistero: O Gesù mio, perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quello che ne hanno più bisogno”. Fine della citazione dalle Memorie di Suor Lucia.

Al punto“In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede; ecc …” s’inserisce la terza parte del segreto che Sr. Lucia aveva omesso di riportare nella redazione delle Memorie in quanto al momento della loro redazione non le era ancora permesso di rivelarla. Infatti Sr. Lucia racconta che il 17 dicembre 1927, accostandosi al Tabernacolo della cappella delle Dorotee di Tuy per chiedere al Signore come avrebbe potuto soddisfare l’ordine del confessore di mettere per iscritto le grazie che aveva ricevuto da Dio se tra queste c’erano i segreti che la Vergine le aveva confidato, ella udì chiaramente le seguenti parole di Gesù: “Figlia mia, scrivi quanto ti chiedono; e scrivi anche tutto quanto ti ha rivelato la Santissima Vergine nell’apparizione in cui ha parlato di questa devozione (al Cuore Immacolato di Maria, nda). Per quanto riguarda il resto del segreto, mantieni il silenzio”.

Del terzo segreto di Fatima ci occuperemo nel prossimo articolo. Ora proseguiamo con un breve approfondimento spirituale e qualche riflessione sulle prime due parti della visione. Ci soffermiamo solo su alcuni punti, i principali.

  • La questione dell’inferno. La predicazione moderna tende a evitare questo argomento, e in generale il tema dei Novissimi (morte, giudizio, inferno e Paradiso), per non parlare di certa teologia che nega l’esistenza stessa dell’inferno (non si capisce da cosa Cristo sarebbe venuto a salvarci …) o che lo ritengono vuoto (la Madonna, invece, dice chiaramente che molte sono le anime che ci vanno) in quanto un giudizio di condanna che sia eterno non sarebbe compatibile col Dio “misericordioso e buono” (aggettivi usati in un’accezione assolutamente falsa e non cattolica) che oggi va tanto di moda essere predicato. Giacinta riferisce che la Vergine avrebbe rivelato che i peccati per i quali il maggior numero di anime va all’inferno sono i peccati della carne. Sr. Lucia sfata anche il “falso mito” per cui non bisognerebbe parlare dell’inferno ai bambini per non spaventarli, cosa che Dio non ha esitato a fare con loro tre.
  • La necessità della riparazione e della conversione. Il perdono di Dio non è gratis. C’è un prezzo da pagare altrimenti, anche qui, non si capirebbe il motivo del Sacrificio di Cristo, della Sua Passione e Morte in Croce. Le Sue Sante Piaghe, il Suo Preziosissimo Sangue, i Suoi dolori sono il prezzo che Egli ha già pagato per noi. Ma questo non significa che a noi non sia chiesto nulla. Ci è chiesto di accettare questo dono obbedendo ai comandamenti di Dio, di offrire le nostre sofferenze associandole a quelle di Cristo e ci è chiesto un sincero pentimento e di intraprendere un serio cammino di conversione. L’atto di carità più grande che possiamo fare verso il prossimo è offrire preghiere e sacrifici anche per coloro che non pregano e non offrono sacrifici, per la conversione dei peccatori e per la salvezza delle anime che è ben più importante di quella del corpo. Lucia ricorda inoltre che la Madonna ha raccomandato di fare dei sacrifici per la conversione dei poveri peccatori, è quindi del tutto falso che Dio non gradisce i nostri sacrifici offerti per amore Suo e dei fratelli.
  • I castighi di Dio. Sempre secondo il solito falso concetto di misericordia non si concepisce, e infatti oggi non si predica quasi più, che Dio possa punire e castigare (eppure la Sacra Scrittura è piena di esempi che dimostrano il contrario). Nella visione di Fatima si evince chiaramente la minaccia secondo cui, se gli uomini non avessero smesso di offendere Dio e non si fosse consacrata la Russia al Cuore Immacolato di Maria, ci sarebbe stata una guerra “ancora peggiore di quella in corso” (e così avvenne con la seconda guerra mondiale) e che l’intenzione di Dio di punire il mondo sarebbe stata preannunciata da un segnale di luce che avrebbe illuminato il cielo durante una notte. E questo segnale avvenne, come riportano i giornali dell’epoca, nella notte tra il 25 e 26 gennaio 1938 (dalle 20.45 alle 1.15) quando una luce, che poi gli astronomi avrebbero definito come un’aurora boreale (cosa assolutamente anomala per le nostre latitudini e interpretazione che comunque Lucia dichiara espressamente di non condividere), illuminò i cieli dell’Europa fino anche a Roma. L’anno seguente scoppiava ufficialmente la seconda guerra mondiale … Le “soluzioni”, i mezzi, per evitare i castighi di Dio e ottenere la conversione propria e dei peccatori sono: preghiera, sacrifici, devozione al Cuore Immacolato di Maria, vita di grazia, Sacramenti (in particolare Confessione e Comunione riparatrice).
  • La Russia diffonderà i suoi errori. Il riferimento è chiaramente al comunismo, l’ideologia più sanguinaria della storia con i suoi cento milioni di morti in tutto il mondo, ancora ben radicato sia nella politica (in alcuni Stati, si pensi all’immensa Cina), sia nel pensiero materialista e relativista e nei costumi e stili di vita (quasi ovunque). Il marxismo in quanto negazione di Dio è incompatibile col Cristianesimo.

Nonostante il contenuto di questa apparizione possa sembrare alquanto angosciante, in realtà la visione si conclude con un messaggio di speranza: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!”

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